giovedì, dicembre 10, 2015

NE' GIULIETTA NE' ROMEO

Nè Giulietta nè Romeo
di Veronica Pivetti
con Corrado Invernizzi, Veronica Pivetti, Sara Sartini, Pia Engleberth
Italia, 2015
genere, Commedia
durata, 104'


Rocco è un adolescente, figlio unico d Olga, madre iperprotettiva, e di Manuele,  padre sciupa femmine. Olga e Manuele hanno divorziato, lei fa la giornalista e ha idee progressiste, lui è psicanalista e va in televisione a presentare i suoi best seller. Rocco frequenta il liceo con i suoi migliori amici, la vulcanica Maria e il placido Mauri. L'unico suo problema, almeno apparentemente, è la presenza del bullo della scuola, che lo tormenta fin da quando erano bambini.
"Né Giulietta, né Romeo" segna il debutto alla regia di Veronica Pivetti, che ha anche collaborato alla sceneggiatura e recita nel ruolo di Olga. L'attrice riempie il suo esordio cinematografico di trame e sottotrame, e lo fa durare troppo. La direzione degli attori è disomogenea: ne fanno le spese soprattutto il suo personaggio e il giovane attore protagonista, Andrea Amato. 


La sceneggiatura commette alcuni errori: primo fra tutti quello di rendere Olga incoerente, non tanto perché si dichiara progressista e si scopre retrograda, quanto perché le sue reazioni al comportamento del figlio diventano sempre più improbabili e improntate all'enfasi televisiva. Infine la tematica omosessuale viene trattata come se fosse un corpo estraneo: molto poco delle dinamiche relazionali fra Rocco e i ragazzi cui è attratto appare autentico, e l'ambiente gay viene rappresentato in maniera stereotipata. Anche il mondo dei giovani è raccontato in modo "antico". L'impronta resta quella del tv movie, dunque se verrà proiettato in televisione, probabilmente, risulterà maggiormente godibile.


"Né Giulietta, né Romeo", però, ha anche alcuni significativi pregi: la scrittura dei dialoghi, ad esempio, che sono brillanti, freschi, originali. Il personaggio della nonna di Rocco, Amanda, e quello di Maria sono molto divertenti, grazie alla recitazione elegante dell'ottima Pia Engleberth e a quella sorprendentemente naturale di Carolina Pavone, un'esordiente assoluta che è la vera rivelazione del film. Anche Corrado Invernizzi è efficace nel ruolo di Manuele, che è, forse, quello la cui scrittura è la più riuscita. Infine una menzione merita l'abilità della Pivetti nel condurre le riprese: compie, infatti, alcune scelte interessanti, ad esempio la conversazione in corsa fra Maria e Rocco, e quella in macchina fra Olga e la madre, la cui efficacia è accresciuta dal sapiente montaggio di Federico Conforti.
Riccardo Supino

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