venerdì, gennaio 23, 2015

ITALIANO MEDIO

Italiano medio
di Maccio Capotonda
Italia, 2015
genere, commedia
durata,  


Dopo anni di carriera in televisione e la consacrazione definitiva giunta dal pubblico “on-line”, sfruttando una comicità basata su un ambiguo ma interessante mix di non- sense americano alla “Family guy” e una buona infarinatura della memoria comica nostrana, Marcello Macchia - noto ai più come Maccio Capatonda - debutta sul grande schermo col film “Italiano medio”.

Tratta da uno dei trailer/parodia che lo hanno reso celebre,  la storia narra di Giulio Verme, convinto ambientalista che, in un momento di crisi, si convince ad assumere una pillola la cui funzione è  permettere di utilizzare il 2% del cervello piuttosto che il 20%.

È interessante come l’italiano medio, in realtà, risulti essere, infine, una media ponderata tra i due sé incarnati dal protagonista: il primo impegnato nella lotta sociale, generoso verso il prossimo e perfettamente rispettoso delle regole; il secondo, invece, sboccato, donnaiolo e “discotecaro”. Il risultato è, per l’appunto, l’italiano medio/furbo/arrampicatore/tendente al compromesso.

In un panorama cinematografico - prettamente nazionale - che stenta a decollare nel genere della commedia, Marcello Macchia tenta un’operazione complessa: da una parte riesce nell’intento di riportare sullo schermo i cosiddetti “caratteri” ed un’ironia non sempre fine a sé stessa; dall’altra fallisce nel biascicare per 90’ ciò che, con fare genuino ed immediato, era riuscito ad urlare in maniera secca nei propri lavori brevi e che, tocca dirlo, risultano geniali e brillanti.
Antonio Romagnoli

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