giovedì, ottobre 23, 2014

9 FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA: INDEX ZERO

9  Festival del film di Roma- 8
Index Zero
di Lorenzo Sportiello
Italia 2014
durata, 84'
 
"Una società non si giudica soltanto da ciò che crea, ma soprattutto da ciò che non riesce a distruggere".
Basterebbero queste parole a definire il limbo di ricorsi storici ai quali l'uomo è eternamente condannato. E' compito del cinema, invece, laddove sia questo l'argomento interessato, mostrare l'elemento brutale del concetto di società e di tutte le declinazioni affini che ruotano intorno alla parola stessa.
"Index Zero" racconta, in una società di un futuro nemmeno troppo lontano, di Kurt ed Eva che, per dare una prospettiva migliore al figlio ormai prossimo alla nascita, tentano di entrare illegalmente negli Stati Uniti d'Europa (ipotesi, quella degli U.S.E., nemmeno troppo campata per aria, già presa in considerzione da Ortega Y Gasset tempo addietro). I due vengono catturati e destinati in un centro, la cui funzione è rendere gli essere umani pronti per essere produttivi ed inseriti nella comunità una volta raggiunto l'indice zero.
Prodotto in maniera indipendente , "Index Zero" è un film che fa sicuramente categoria a sé in ogni sua fase, che sia pre-produttiva, di realizzazione e contenutistica, rendendo fattibile ciò che in Italia, fin'ora, è stato solo utopia. Una messa in scena perfetta e mai sopra le righe accompagna la fotografia, sempre grigia e disperata, in una coerenza narrativa tenuta insieme da una grande regia e da una sceneggiatura talvolte al tritolo, che sbava solo in alcuni momenti  tirati troppo per le lunghe.
La rivolta popolare finale e il cenno d'innamoramento tra i due giovani, in maniera tutt'altro che ottimista, pongono l'uomo in una condizione irriversibilmente astorica in cui la vita - e noi dietro ad essa - continua a girare a vuoto.
Antonio Romagnoli

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