martedì, marzo 25, 2008

La banda

La banda del titolo è quella della polizia di Alessandria d' Egitto, specializzata non tanto in marce militari quanto in musica tradizionale araba.
Invitati ad esibirsi in Israele presso un centro di cultura araba, nessuno si preoccupa di riceverli all'areoporto e con il loro inglese stentato e uno scarso senso pratico finiranno in un villaggio dimenticato da tutti, forse anche dallo Stato di Israele.

L'esordiente Eran Kolirin (una sorta di Kaurismaki del medio oriente) servendosi della bravura del protagonista Sasson Gabai (fantastico) e degli altri interpreti, ci racconta di un universo a parte, tagliato fuori dal mondo, un microcosmo a cui è stata imposta la cultura occidentale e la rimozione di quella araba.
I protagonisti si raccontano, si confessano, si confrontano in questa terra di nessuno in un alternarsi di scene surreali e situazioni comiche.
LA BANDA è un piccolo capolavoro, una medicina, una speranza, per chi guarda al prossimo con spirito di fratellanza, cercando di superare le fittizie barriere culturali e ideologiche che troppo spesso non sono frutto dell'animo umano, ma imposte da chi con queste "armi" vuole continuare a godere del suo potere politico o religioso che sia.
Film di una dolcezza infinita, una carezza al cuore.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao fabri,
detto da te che non sei un tipo che si addolcisce facilmente il film deve essere proprio un antidoto al pessimismo che continua ad invadere gli schermi...
nickoftime

Anonimo ha detto...

devo vederlo! sperando che qualcuno pensi di proiettarlo a verona

Anonimo ha detto...

Per ETHAN, Verona è forse una delle due province venete dove il film non è in programmazione. I posti più vicini sono: Il METROPOL di Brescia e il MULTIASTRA di Padova. Fabrizio

M.S. ha detto...

beh, non ti si può dare torto. ma quella medicina di cui tu parli a me sa tanto di palliativo che non porta a soluzione alcuna.

Anonimo ha detto...

grazie per la segnalazione fabrizio. questa settiamana non ho tempo, magari la prossima andrò a fare un giretto a brescia. sarebbe la seconda volta che esco dalla provincia di verona per un film. l'altro era INLAND EMPIRE, destinazione mantova. belli momenti belli momenti. grazie ancora

Anonimo ha detto...

concordo pienamente con la tua recensione fabrizio. il sottile umorismo è giocato tutto sui contrasti. procendendo con tocchi burleschi al limite dell'assurdo. hai ragione, la banda fa pensare al cinema aki kaurismaki. bello! voto 7

Anonimo ha detto...

La banda è uno dei film più belli di questa stagione.
Luminoso, delicato, umoristico, amaro.
Sono uscita dalla sala con il sorriso dentro.
Ho respirato una sorta di pace attraverso immagini di un luogo in cui pace non c'è.
Piccoli sprazzi di "vita".
Un saluto ai miei cari cinemaniaci
Carmen